Conferenza: Il super-computer è una nuvola. La nuova frontiera della potenza del calcolo

Ciclo di conferenze Mondo Bit. Capire la Rete
La rete evolve continuamente e, con essa, i modelli per sfruttare la potenza di elaborazione dei dati. Il modello che sta attirando più attenzione negli ultimi anni è il Cloud Computing (nuvola di calcolo) che propone la distribuzione su Internet dei dati e della potenza di calcolo necessaria per elaborarli. Ne parlano Daniele Mazzocchi e Marco Mezzalama.

Daniele Mazzocchi, ISMB e Marco Mezzalama, Politecnico di Torino, sono i relatori di questo appuntamento con Mondo BIT, ciclo di conferenze dedicato quest’anno all’evoluzione della Rete.

Internet, il più grande archivio del mondo, permette a tutti di trovare e scambiare dati. Oggi sta rivoluzionando anche il mondo di hardware e software.

Il PC che adoperiamo, sta “scivolando” dentro la rete che diventa un grande computer. La rete evolve continuamente e, con essa, i modelli per sfruttare la potenza di elaborazione dei dati. Il modello che sta attirando più attenzione negli ultimi anni è il Cloud Computing (nuvola di calcolo) che propone la distribuzione su Internet dei dati e della potenza di calcolo necessaria per elaborarli.

L’idea è quella dell’utility computing: una visione che risale addirittura agli anni ’60 che prevede che la potenza di calcolo sia distribuita allo stesso modo in cui sono distribuite elettricità e le altre utility come il gas.

Il modello del cloud computing si basa quindi sulla possibilità di poter erogare potenza di calcolo in base alla domanda effettiva e con lo stesso modello di pagamento che si usa per le bollette del gas o quelle elettriche in base al consumo.

Le possibili conseguenze possono essere una maggiore sostenibilità (meno centri dati e quindi diminuzione dell’impatto ambientale?), lo snellimento dell’organizzazione del lavoro (lavoro da casa) ma anche l’impatto sulla sicurezza e sull’affidabilità (dove stanno i miei dati? Sono al sicuro?).
 
INGRESSO LIBERO