Voucher Certificazioni PMI 2025
Voucher a fondo perduto fino a 100.000€ per supportare le PMI piemontesi nell’ottenimento di certificazioni volontarie strategiche per la competitività e la sostenibilità.
Hai in programma di ottenere una certificazione per la tua PMI? Questo bando ti supporta con un contributo a fondo perduto.
Il voucher “Certificazioni PMI per competitività e sostenibilità” è una misura prevista dal Programma Regionale FESR 2021-2027 del Piemonte, che intende sostenere le piccole e medie imprese (PMI) all’ottenimento di certificazioni volontarie legate alla competitività e alla sostenibilità, comprese quelle relative all’ambiente, all’accessibilità e alla qualità.
A chi si rivolge?
La misura si rivolge a PMI iscritte al Registro Imprese e attive, comprese le microimprese, con almeno un bilancio approvato e sede operativa in Piemonte. Sono ammessi anche altri soggetti, come associazioni e fondazioni, purché iscritti al REA e rientranti nella definizione europea di PMI.
Tipo di finanziamento
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto concesso ai sensi del Regolamento (UE) n. 2023/2831 “de minimis”, che copre tra il 50% e il 70% delle spese ammissibili, con un importo massimo di 100.000 euro per impresa.
Tra le spese ammissibili rientrano:
- Servizi di consulenza propedeutici alla certificazione, inclusi quelli forniti dall’ente certificatore (anche estero);
- Formazione specifica per il personale;
- Beni strumentali materiali e immateriali, se strettamente necessari al progetto di certificazione. Questi possono avere un tetto massimo pari a quattro volte il costo della consulenza e formazione.
Tipo di Certificazione ammissibile
Le certificazioni ammesse devono essere:
- Volontarie, non obbligatorie per legge;
- Di prodotto, servizio o processo;
- Non già possedute dall’impresa al momento della domanda (ammessi gli upgrade, esclusi i rinnovi);
- Rilasciate da organismi indipendenti accreditati, anche esteri;
- Riconosciute da standard nazionali o internazionali;
- Dimostrabili con attestato datato.
Sono incluse anche certificazioni alimentari non obbligatorie, di accessibilità (se strategiche per l’impresa) e la registrazione EMAS. Sono esclusi solo i codici ATECO vietati dai regolamenti FESR e de minimis.
Tipo di procedura
La procedura di accesso è a sportello, con uscita del bando prevista per giugno 2025, e l’assegnazione dei fondi avviene fino a esaurimento, rendendo la tempestività un fattore cruciale per le imprese interessate.
Ogni impresa può presentare fino a due richieste di voucher, ciascuna relativa a una certificazione diversa, salvo nel caso di pacchetti integrati. La durata massima dei progetti è di 24 mesi, ma sono ammesse certificazioni con tempi superiori (es. 36 mesi), valutando gli step intermedi. Sarà probabilmente possibile anche rendicontare delle spese di consulenza e formazione già iniziate al momento della candidatura ma non ancora concluse.
Dotazione finanziaria
Il bando dispone di una dotazione complessiva di 8 milioni di Euro,
In conclusione, si tratta di una misura strategica per accompagnare le PMI piemontesi in percorsi di qualificazione, transizione e internazionalizzazione, promuovendo innovazione, qualità e sostenibilità attraverso il riconoscimento di certificazioni volontarie rilevanti per il loro sviluppo competitivo.
Per maggiore informazioni rimandiamo alla pagina ufficiale della Regione Piemonte