Al via un’altra sperimentazione del Bando IoT IoD
Passeggiando per i quartieri di San Salvario, Aurora e Centro potrete scoprire curiosità e storie legate alla nostra città e ai suoi luoghi grazie alle “pietre che parlano”: dislocate in diversi punti e monumenti di Torino sono in grado di raccontare storie ai passanti inviando le informazioni direttamente ai loro smartphone. Tutto questo in modo discreto, e totalmente rispettoso della privacy.
Si tratta della sperimentazione di “Tellingstones”, che unisce tecnologia e storytelling per il turismo di scoperta della città, con l’ulteriore importante obiettivo di connettere turisti e residenti all’eco-sistema delle piccole e medie imprese che operano nel mondo dell’accoglienza turistica. In particolare, nella zona Aurora l’obiettivo è creare occasioni di rigenerazione urbana attraverso un video-racconto delle cucine etniche diretto dal regista Stefano Di Polito con il coinvolgimento delle famiglie di immigrati residenti nel quartiere.
La sperimentazione Tellingstones
La soluzione si basa sull’utilizzo dei cosiddetti “beacon” – piccoli dispositivi wireless che, nella loro versione più semplice, trasmettono via Bluetooth Low Energy, periodicamente, pacchetti di dati a smartphone e tablet presenti in prossimità – che possono essere installati in posizioni fisse o “indossati” dalle persone, per fornire all’utente informazioni turistiche e culturali contestualizzate.
Tale sperimentazione – selezionata dalla Città di Torino per la realizzazione del Torino Living Lab IoT/IoD – è realizzata da Espereal Technologies, Start up innovativa di Torino, con sede anche a Cagliari, specializzata in soluzioni dedicate al turismo urbano ed al cosidetto “crowd sensing”, che si rivolge direttamente ai Comuni per facilitare l’individuazione anticipata di segnali di possibili situazioni di rischio per le persone durante i grandi eventi.
Il Torino Living Lab IoT/IoD
Torino Living Lab IoT/IoD è il laboratorio aperto di innovazione attivato dalla Città di Torino per testare in condizioni reali soluzioni tecnologiche innovative – basate su sensori che raccolgono dati dall’ambiente fisico e consentono ai vari oggetti di comunicare informazioni attraverso diverse reti di connettività secondo lo schema dell’Internet of Things (IoT) e Internet od Data (IoD) – nei settori chiave della Smart City: ad esempio, per misurare la qualità dell’aria, il rumore, i rischi idrogeologici o per gestire la mobilità urbana e i parcheggi, o ancora per migliorare l’efficienza energetica, la sicurezza e la comunicazione ai cittadini.
Lanciato con un avviso pubblico nella primavera 2017, il Living Lab IoT/IoD ha visto la partecipazione di 31 imprese per un totale di 13 ammesse alla sperimentazione. Le aziende vengono facilitate nell’effettuare attività di test in condizioni reali e in rapporto con i diversi settori della Città. Alle imprese viene chiesta la disponibilità al rilascio dei dati ottenuti durante le sperimentazioni, creando così un circolo virtuoso sia per i privati, sia per l’Amministrazione comunale.
I laboratori aperti attivi sul territorio
Ad oggi, cinque progetti sono già partiti e gli altri saranno avviati nei prossimi mesi. (guarda la mappa delle sperimentazionii)
Oltre alle Tellingstones di Espereal, abbiamo già attive sul territorio queste sperimentazioni: una stazione per il monitoraggio della pioggia in tempo reale, un sistema per l’efficientamento energetico degli impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria, una soluzione per il monitoraggio del livello delle acque dei torrenti e un sistema per il monitoraggio del rischio sismico e dei cedimenti strutturali degli edifici.
Nei prossimi mesi saranno avviati ulteriori test di soluzioni urbane innovative con l’obiettivo da un lato di valutare la capacità delle tecnologie di migliorare la vita dei cittadini, dall’altro fornire indicazioni utili all’amministrazione per permettere una più efficiente gestione di politiche, servizi e asset della Città nei settori chiave della smart city.