Il Piemonte protagonista della Cybersicurezza

Scienziati, ricercatori, imprese e stakeholder del territorio insieme per una maggiore sicurezza dei dati

Il Piemonte vuole essere protagonista e incidere in tema di cybersecurity, in particolare per lo sviluppo delle tecnologie quantistiche, sempre più importanti per la sicurezza delle comunicazioni, attivando una rete di competenze e azioni, anche come referente chiave dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale.

E’ il messaggio lanciato in occasione del convegno ‘Cybersecurity 4.0 – Il futuro della sicurezza informatica è ora’ promosso dalla Regione Piemonte.

“Questo evento rappresenta il primo tassello di un percorso importantissimo della Regione Piemonte ed ha un obiettivo ben preciso: vogliamo valorizzare alcune delle altissime competenze presenti in Piemonte, sul tema della cybersecurity, che stanno lavorando a progetti all’avanguardia nel panorama europeo – ha affermato l’assessore regionale all’Innovazione, Matteo Marnati –  Fra i prossimi passi che faremo, anche con il supporto di uno dei nostri Poli di Innovazione, il Polo ICT coordinato da Piemonte Innova, inviteremo tutte le aziende piemontesi ad aderire alla nostra prossima iniziativa per aggregare e rafforzare l’ecosistema e mettere a fattor comune competenze, infrastrutture e servizi. Il pubblico specializzato sa perché il tema delle tecnologie quantistiche sia così fortemente legato alla cybersecurity, ma forse non tutte le nostre imprese e i nostri enti lo sanno. Le Tecnologie quantistiche sono infatti oggi un tema fondamentale della cybersecurity perché permettono di trasmettere dati nel cyber spazio in modo sicuro, proprio perché le loro chiavi di lettura sono indecifrabili”.

“Oggi purtroppo sappiamo che il sanguinoso conflitto ucraino – ha aggiunto l’assessore – si svolge non solo sul campo di battaglia, ma anche nel cyberspazio e che la protezione e sicurezza delle nostre reti e dati sono altrettanto nevralgici per la sicurezza dei nostri paesi”.

“Alcuni dei più bravi scienziati, ricercatori e imprese attive nell’ambito delle tecnologie quantistiche stanno lavorando proprio qui, in Piemonte – ha concluso Marnati – Proprio qui a Torino si stia lavorando ad un tema così strategico. Grazie quindi a CSI, TOP-IX, Istituto nazionale di Ricerca Metrologica, Fondazione LINKS e Politecnico di Torino per questo lavoro di avanguardia che ci renderà più sicuri in un momento così delicato per la nostra democrazia”.

Parola d’ordine e denominatore comune di tutti gli interventi, lavorare per aggregare e rinforzare, a tutti i livelli, il sistema.

In apertura di convegno si sono susseguiti gli interventi di Matteo Sonza Reorda, vice Rettore alla Ricerca del Politecnico di Torino, Pietro Asinari, direttore scientifico INRIM, Pietro Pacini, direttore generale di CSI Piemonte, Vittorio Di Tomaso, presidente Gruppo aziende ICT Unione Industriale di Torino, Marco Mezzalama, Presidente Fondazione Links.

Nello specifico i lavori sono stati avviati da Luca Nicoletti, Executive dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, che ha illustrato nascita e finalità dell’agenzia; Pascal Maillot, Vice Capo Unità HPC e Tecnologie Quantistiche della Commissione Europea che ha presentato l’infrastruttura di comunicazione quantistica europea.

La sicurezza del cloud e delle reti telematiche è stata invece al centro della relazione di Paolo Prinetto, direttore del Laboratorio Nazionale Cibersecurity del CINI, “Quantum security, una nuova frontiera” è stato il tema affrontato e approfondito da Davide Calonico, presidente del Consorzio TOP-IX e responsabile Divisione di Metrologia Quantistica e nanotecnologie INRIM; Edoardo Calia, Chief Technology Officier Fondazione Links, ha incentrato il proprio intervento sulla sicurezza delle infrastrutture critiche e dell’IOT. Infine Pier Paolo Gruero, responsabile rete cybersecurity e identità digitale di Csi Piemonte, e Leonardo Camiciotti, Executive Director Consorzio TOP-IX, hanno parlato di Quantum Security, dalla fase sperimentale agli scenari futuri, l’esperienza di CSI Piemonte e TOP-IX.

I lavori sono stati coordinati e conclusi da Giuliana Fenu, direttore della Direzione Competitività del Sistema Regionale.