Riduzione della produzione di fanghi biologici
La Fondazione Torino Wireless invita le imprese del proprio network a partecipare alla consultazione di mercato “Riduzione della produzione di fanghi biologici” che si terrà il 24 giugno a Roma.
La gara “Riduzione della produzione di fanghi biologici” è un appalto di ricerca e sviluppo finalizzato alla creazione di soluzioni innovative in tema di efficientamento energetico dei depuratori e riduzione della massa di fanghi. Essa riguarda in particolare la richiesta di servizi di ricerca e sviluppo finalizzati alla realizzazione di biotecnologie innovative che possano ridurre la produzione dei fanghi biologici e massimizzare il risparmio energetico negli impianti di depurazione.
Il valore stimato dell’appalto è di 1.641.379,76 euro (IVA esclusa) e la durata prevista è di 24 mesi.
Come partecipare
È possibile iscriversi al workshop al seguente link.
Maggiori dettagli
Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina informativa sulla gara.
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Descrizione sintetica dell’oggetto di gara
Oggetto dell’appalto è la realizzazione di servizi di ricerca e sviluppo finalizzati alla individuazione, definizione e valutazione di soluzioni innovative atte a ridurre la produzione dei fanghi biologici e massimizzare il risparmio energetico negli impianti di depurazione. I servizi richiesti includono attività di sviluppo sperimentale.
La soluzione dovrà essere finalizzata all’up-grading e alla successiva gestione degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane ed industriali attraverso lo studio e l’ottimizzazione di biotecnologie innovative, facilmente integrabili tra loro ed in impianti esistenti. La soluzione desiderata deve poter essere applicata anche alle tipologie di depuratori presenti sul territorio gestito dai beneficiari della presente iniziativa, le cui caratteristiche tecnologiche saranno indicate nel bando di gara.
La soluzione deve possedere caratteristiche di sistematicità, deve garantire il miglioramento dello stato qualitativo degli ecosistemi tutelati dalle direttive comunitarie e nazionali (Direttiva Habitat, Direttiva Uccelli, Dlgs 152 2006, Legge 394 del 1991), attraverso sia la riduzione degli impatti generati dalla produzione delle masse di fango di supero sia mediante una significativa riduzione dei consumi energetici. L’eventuale successiva adozione della soluzione, quindi, dovrebbe contribuire anche al raggiungimento degli obiettivi fissati dal “Piano 20 20 20” e fatti propri nell’adesione al patto dei sindaci, nonché delineati nel PAES.
La soluzione realizzata deve essere più performante di quelle attualmente disponibili sul mercato al fine di garantire la riduzione integrata delle emissioni in aria, in acqua e suolo compatibili con Valori Limite di Emissione (ELVs) e obiettivi di qualità per i SIC (Siti di importanza comunitaria) eventualmente individuati come ZPS e/o facenti parte delle Aree Natura 2000.
Nelle amministrazioni comunali beneficiarie dell’intervento, la voce di spesa maggiore per l’esercizio dei depuratori è costituita dai consumi energetici; alle soluzioni sviluppate si richiede una significativa riduzione dei consumi energetici rispetto agli attuali. L’adozione della soluzione potrà contribuire anche al raggiungimento degli obiettivi previsti nel PAES.
In particolare si richiedono soluzioni innovative o con carattere di originalità, ai seguenti problemi sfidanti:
- la significativa riduzione della produzione dei fanghi e dell’impatto sull’ambiente, contribuendo alla salvaguardia degli ecosistemi in aree alto pregio naturalistico (Aree Natura 2000, Siti di Importanza Comunitaria (SIC), Zone di Protezione Speciale (ZPS)).
- la contestuale riduzione dei consumi energetici attraverso una massimizzazione dei rendimenti impiantistici ottenibili sia in termini economici sia gestionali.