REDtag è il ‘cerotto rosso’ che racconta la salute dei pacchi

Conclusa la ricerca di Zirak sulla logistica intelligente, ora la certificazione e poi il lancio sul mercato

Finanziato dalla Regione Piemonte nell’ambito dell’Agenda Strategica di Ricerca del Polo ICT, il progetto REDtag giunge al termine e consegna il prototipo di un sistema di logistica intelligente che registra tutto ciò che accade ai pacchi lungo l’intero percorso di spedizione. Il sistema combina tecnologie IoT, Big Data e Machine Learning per acquisire conoscenza sul processo logistico e fare previsioni su possibili circostanze future che possano causare danni, permettendo di attuare azioni correttive per diminuire sprechi e guasti alle merci trasportate.

  

Come funziona

Il prototipo sviluppato è una piattaforma logistica IoT che fornisce le informazioni utili per sapere dove, quando e chi ha causato danni ai pacchi in spedizione. REDtag utilizza un’etichetta intelligente (tag) applicata al singolo pacco, molto piccola, economica e a bassissimo consumo energetico. A seconda del tipo di merce da tracciare, si può equipaggiare il tag con diversi sensori per registrare eventi come cadute, urti, temperatura, inclinazione e umidità. Tutti i dati vengono raccolti da applicazioni mobile ed elaborati in back-end da un’intelligenza artificiale basata su algoritmi di machine learning e statistiche approfondite, fornendo all’utente finale cruscotti informativi e configurabili che contengono tutta la conoscenza di valore e il completo controllo dell’intero processo logistico.  

Innovazione e valore

I tag sono allo stato dell’arte per quanto riguarda processore, consumi, sensori, networking, packaging. Sono estremamente economici, permettendo di ottenere il 90% delle prestazioni al 10% del costo. Hanno dimensioni ridotte, e sono applicabili facilmente ai pacchi. Il loro design li rende robusti e ben visibili per responsabilizzare i trasportatori sull’esistenza di un monitoraggio evoluto dei pacchi, incentivandoli a migliorare le loro abitudini nel maneggiare i beni. Infine va sottolineata la forte attenzione alla sostenibilità, poiché i tag possono essere prodotti in versione “eco” utilizzando componenti elettronici sostenibili. 

Il cuore tecnologico del sistema è la piattaforma IoT in cloud che si può integrare facilmente con i framework aziendali. Applicato nel contesto B2C permette la tracciabilità bidirezionale tra pacco e destinatario, offrendo garanzie sull’invio di materiali come prodotti informatici, vetreria, alimentari, che al momento non esistono per spedizioni così capillari.

Il sistema consente anche ad aziende produttrici e spedizionieri di aumentare sensibilmente la qualità delle analisi statistiche sui processi logistici. REDtag processa le grandi quantità di dati (big data) provenienti dal campo ed evidenzia correlazioni peculiari che normalmente sono difficili da individuare. Consente quindi di tracciare come mai prima d’ora il comportamento del pacco, effettuando analisi predittive in grado di evitare danni alle merci trasportate. Inoltre il tag può essere configurato per adattarsi alla normativa in vigore, per esempio per verificare la temperatura nel trasporto di beni alimentari.  

Come nasce il progetto

L’idea è nata nel 2015 nell’ambito del Mentoring Program della Camera di commercio di Torino, che fa incontrare manager italiani all’estero con aziende locali. In quell’occasione Zirak si era avvalsa dell’esperienza di un dirigente Amazon, che evidenziò la problematica dell’alta percentuale di resi, molto sentita negli Stati Uniti, in cui l’ultimo miglio viene gestito da spedizionieri privati.

Il commercio online globale aveva registrato nel 2016 un tasso di resi tra il 30 e il 45%, che per alcune realtà di grandi dimensioni si era attestato sul 55%. Di questi il 20% era dovuto al danneggiamento del bene durante il trasporto. Da qui l’obiettivo di limitare questi sprechi, migliorando la quantità e la qualità delle informazioni relative agli eventi che causano il danneggiamento dei beni trasportati.

Il progetto è stato realizzato e guidato da Zirak, impresa di Mondovì (CN) aderente al Polo ICT con grande esperienza in architettura, integrazione, sviluppo e test di prodotti IoT. Inserito nell’Agenda di Ricerca 2016 del Polo ICT, il progetto è stato poi approvato e co-finanziato nell’ambito del POR FESR 2014-2020 del Piemonte e realizzato con il concorso di risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), dello Stato Italiano e della Regione Piemonte.  

Ha collaborato al progetto l’azienda T&T Elettronica, esperta in progettazione hardware/firmware e industrializzazione di prodotti elettronici, con competenze nel campo delle problematiche RF. Tre gli entri di ricerca coinvolti: il Politecnico di Torino per lo studio di anteriorità e brevetti e per l’analisi con strumenti Big Data, l’Istituto Superiore Mario Boella (ISMB) per l’ottimizzazione dei consumi energetici e l’Università portoghese UBI (Universidade da Beira Interior) per i test e la validazione software.

Torino Wireless è stata fondamentale per l’avvio del progetto.” racconta Andrea Comino, project manager di Zirak “Il team del Polo ICT ci ha dato una grossa mano nelle fasi di costruzione e presentazione, e inoltre abbiamo potuto contare sul loro supporto lungo tutto lo sviluppo del progetto, per rispettare correttamente gli adempimenti burocratici legati alla rendicontazione.”

Riconoscimenti e prossimi passi

L’interesse per la soluzione REDtag è stato dichiarato da SIEMENS AG, grande azienda tedesca che ha apprezzato l’alta qualità e i costi competitivi rispetto alle soluzioni esistenti.

RED-tag è un tassello indispensabile nel puzzle della logistica intelligente, la cui applicazione si proietta in un futuro sempre più vicino in cui droni e veicoli a guida autonoma potranno effettuare consegne a domicilio. In questo scenario i danni dovuti al rilascio dei pacchi, il tracking degli eventi e la tracciabilità puntuale saranno sicuramente problemi concreti da affrontare.