PMI e Digitalizzazione: una priorità per lo sviluppo del Piemonte
L’assessore regionale all’Innovazione annuncia l’obiettivo di aumentare del 30% le PMI digitalizzate entro il 2025 e la Camera di commercio rilancia con nuovi bandi voucher per il 2020.
Torino, 21 ottobre 2019. Il Piemonte è in linea con la media nazionale, tuttavia per essere più competitivi in Europa, occorre supportare con maggiore forza le PMI nel loro percorso per la digitalizzazione.
Questo è il coro unanime emerso dall’incontro di oggi organizzato da Fondazione Piemonte Innova, in stretta collaborazione con il PID – Punto Impresa Digitale – della Camera di commercio di Torino e con la Direzione Competitività della Regione Piemonte.
Una giornata di lavoro che si è aperta con i saluti di Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino, che ha annunciato “l’intenzione delle Camere di commercio di replicare l’iniziativa dei voucher anche nei prossimi anni: una misura che ha portato solo a Torino un investimento di 1.357.000 euro con 140 progetti finanziati”.
Matteo Marnati, Assessore all’Innovazione, Ricerca e Ambiente della Regione Piemonte, ha ricordato il ruolo strategico dei Poli di Innovazione promossi dalla Regione e ha sottolineato la volontà della nuova Giunta di “imprimere una accelerata a questo impegno di affiancare le imprese, soprattutto le PMI, con l’obiettivo di aumentare del 30% le PMI digitalizzate entro il 2025. Questo anche grazie a momenti di ascolto e contatto diretto con tutti gli attori, in primis le imprese, che potrebbe passare da una consultazione pubblica sui bisogni delle imprese finalizzata allo sviluppo di una strategia regionale condivisa.”
Mario Manzo, Vice Presidente di Piemonte Innova, ha sollevato il tema di grande interesse della “innovazione esponenziale” e della difficoltà di attivare un cambiamento vero nei processi e, soprattutto, nella mentalità ovvero nel “mindset”. “Le imprese che incontriamo, anche le più virtuose, ci ripetono spesso che non hanno necessità di investire nella digitalizzazione. Invece non è così; il rischio è di perdere il contatto con i propri clienti, di non monitorare elementi critici quali per esempio la brand reputation e di non sfruttare le opportunità legate alla conoscenza e all’analisi dei dati, nuovo petrolio della nostra società”.
Durante i lavori della mattinata, Donatella Mosso di Piemonte Innova ha intervistato due aziende che hanno usufruito dei voucher e che hanno ben illustrato di cosa hanno bisogno le imprese per crescere: per Sabrina Bosia, fondatrice della start up innovativa Foreight, il tema del futuro è la valutazione di impatto, ovvero investire sulla misurazione dei risultati. Per Stefania Biasibetti di Iltar-Italbox è invece importante costruire bandi e servizi user friendly ovvero facili e comprensibili.
Piemonte Innova ha poi presentato i risultati ottenuti nell’azione di aggregazione e accompagnamento delle PMI torinesi sui bandi Voucher digitalizzazione I4.0 del 2017 e 2018: 74 progetti per più di 700.000 euro di investimento e ha evidenziato le priorità emerse dal confronto con le imprese: dati come risorsa, necessità di investire sulle competenze, digitalizzazione come processo continuo e, soprattutto, attenzione ai rischi cyber e al rispetto del GDPR. In questa linea si è inserito l’intervento di Claudio Ciccotelli del CINI che ha evidenziato come “gli attacchi cyber sono sempre più rivolti alle piccole imprese a causa del cosiddetto fattore umano”.
Motivo in più per investire sulla formazione e sulla consapevolezza del proprio potenziale di crescita, focus del seminario a numero chiuso del pomeriggio, dove Piemonte Innova ha offerto il Cyber e GDPR Checkup alle imprese selezionate all’interno del Progetto DigiPMI, piano per la digitalizzazione delle PMI e dei comuni piemontesi, frutto dell’Accordo di cooperazione tra Piemonte Innova e Regione Piemonte.
Le Imprese partecipanti hanno anche potuto approfittare della presenza di uno sportello per aprire il cassetto digitale messo a disposizione da Infocamere.