In vigore il nuovo Codice della Proprietà industriale
Varata la riforma dal Ministero dello Sviluppo Economico
Il Codice regola l’oggetto del diritto di Proprietà Industriale, i requisiti per ottenerlo, gli effetti della tutela, la durata, i diritti e gli oneri ad essa connessi. In evidenza una semplificazione delle procedure e il contrasto della contraffazione.
Queste le principali novità introdotte:
- Biotecnologie: valorizzazione e maggiore protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche, in attuazione della Direttiva UE 98/44.
- Università e Sistema della ricerca: via libera alle università che intendono farsi parte attiva nelle procedure di brevettazione e sfruttamento industriale delle invenzioni frutto della ricerca.
- Utilizzo di un marchio da parte dei Comuni: possibilità per i Comuni di ottenere il riconoscimento di un marchio da utilizzare per valorizzare commercialmente il patrimonio culturale, storico, architettonico ed ambientale del proprio territorio
- Semplificazione delle procedure: le facilitazioni riguarderanno in prima istanza la traduzione delle domande internazionali di brevetto, la trascrizione e la possibilità per un singolo di depositare un brevetto in comunione e nell’interesse di più soggetti
- Ampliamento dei confini delle applicazioni brevettabili.
Fonte: RIDITT