I REALIZE: the art of disruption

L’obiettivo dell’evento è quello di stimolare la nascita e il rafforzamento di un approccio “disruptive” e innovativo alle cose, che sappia rompere con il passato e spostare l’orizzonte verso sfide ambiziose.

• I Eat: sedersi a tavola non ha solo a che fare con questioni di gusti (piaceri del palato) e qualità degli ingredienti. Implica sempre più relazionarsi con temi quali: OGM, stagionalità del prodotto, impatto ambientale, “Km 0”, filiera corta ma…se ci fosse un anno di black-out?

• I Move: la possibilità di interagire, sia come soggetto ricettivo (informazioni), sia espressivo/comunicativo, è sempre più «anywhere, anytime, anyway». Esistono sempre più possibilità per muoversi o non muoversi (mondi virtuali, social network, etc.) e raggiungere luoghi e persone diverse ma…(come) ci sposteremo per interagire in futuro?

• I Grow: la crescita (o miglioramento) individuale – sia da un punto di vista intellettuale (design/media), sia da quello psicofisico (wellness) – riceve un numero di stimoli in costante aumento ma…stiamo realmente crescendo?

• il 9 giugno è interamente dedicato al “fare”: 5 workshop, tenuti da tutor di livello, produrranno una mappa dei bisogni, delle soluzioni “dirompenti” e delle risposte (aziende, tecnologie, idee, gruppi, etc.) già esistenti, ma forse non abbastanza note
• il 10 giungno sarà il momento dell’“accorgersi”: una conferenza, organizzata in mini tavole rotonde sulle aree tematiche, chiamerà esperti di livello internazionale che, insieme ai tutor del workshop, ragioneranno sul concetto di limite e del suo superamento, di ciò che produce una crisi e di ciò che può risolverla. In altre parole discutono di come si produce vera innovazione.