Horizon 2020 Italia: la ricerca italiana programma i prossimi sette anni

On line anche il nuovo portale ResearchItaly
Horizon 2020 Italia” è la base per una programmazione
settennale su ricerca e innovazione, un metodo che superi frammentazione
e duplicazione dei progetti per un impiego efficace ed efficiente delle
risorse. Il documento è stato presentato martedì 19 Marzo dal ministro Profumo e da John Bell, capo di Gabinetto del Commissario UE alla Ricerca. Presentato inoltre il portale ResearchItaly, nuovo strumento con cui il MiUR si impegna a presentare la ricerca italiana nel più ampio panorama europeo.

Il documento – di circa un centinaio di pagine, risultato della consultazione pubblica condotta dal Miur dall’11 ottobre al 16 novembre 2012 che ha coinvolto circa 6.000 cittadini – rende l’Italia l’unico Paese dotato di una base per un Programma Quadro nazionale su ricerca e innovazione allineato con l’Europa.

“Horizon2020 Italia” si rivolge principalmente a tutti gli interlocutori che agiscono nel mondo della ricerca e dell’innovazione, sia pubblici che privati, con l’obiettivo di evidenziare luci e ombre nel sistema italiano ed europeo della ricerca e di individuare soluzioni realistiche, in una fase in cui un incremento della spesa pubblica non appare programmabile.

Il documento evidenzia come la programmazione e il metodo possano portare ad un aumento del 50% delle risorse a disposizione e innescare così un ciclo virtuoso ed un effetto moltiplicatore.

Il nuovo portale “ResearchItaly”
Parte integrante di questo impegno per la ricerca è la nascita del nuovo portale web del Miur “ResearchItaly” sviluppato dal Consorzio CINECA, con l’obiettivo di fotografare, supportare e promuovere la ricerca italiana d’eccellenza. E’ disponibile, in italiano ed in inglese, all’indirizzo: www.researchitaly.it.
E’ rivolto non solo ai ricercatori, ma anche agli studenti e ai cittadini con l’obiettivo di mettere in rete sinergie differenti, ma utili per accrescere il sistema di ricerca italiano.

Documenti:

 
Per maggiori informazioni: Focus Miur del 19 marzo 2013