Fondi per l’internazionalizzazione delle PMI

Dal Ministero del Commercio Internazionale

Uno stanziamento di 3 milioni di euro per stimolare la collaborazione all’estero tra Università e/o Parchi tecnoscientifici italiani e imprese nazionali.

Scadenza: 31 ottobre 2006.


Obiettivo

Favorire gli investimenti di PMI nei mercati esteri, specie nei settori innovativi, incentivando la funzione di traino delle Università e dei Parchi tecnoscientifici italiani, quali strumenti efficaci per l’acquisizione e la cessione di “conoscenza” e di tecnologia.

Ripartizione e destinatari

Sette milioni di euro andranno a finanziare gli studi di fattibilità delle PMI italiane intenzionate ad investire nei paesi extra-UE. Quattro milioni di euro sono destinati a progetti relativi all’aggregazione delle imprese di piccole dimensioni in distretti, consorzi, filiere, Rti, intorno a progetti di internazionalizzazione congiunti e tre milioni per progetti di trasferimento di “conoscenza” dalle università alle pmi italiane, utile ad accrescere le loro capacità di agire sui mercati. Per questi ultimi progetti possono richiedere le agevolazioni le università o parchi tecnoscientifici o centri o istituti di ricerca insieme alle imprese italiane coinvolte nel progetto.

Studi di fattibilità

Gli studi di fattibilità promossi da ricerca/impresa devono essere finalizzati ad acquisire o cedere “conoscenza” e tecnologie mediante l’implementazione di brevetti, la creazione di joint-venture o di nuove imprese all’estero, l’ingegnerizzazione di prodotti, sviluppando la collaborazione con università/parchi scientifici e/o imprese estere.

A questa tipologia di studi di fattibilità viene concesso un contributo pari al 75%, fino a un massimo di 150 mila euro.

INFO

Per maggiori informazioni: Direzione generale per la promozione degli scambi.