Anteprima del Rapporto Assinform 2010
10 marzo 2010 – “Nel 2009, annus horribilis per il mercato
mondiale dell’Ict,
l’Italia ha approfondito il ritardo tecnologico
con gli
altri paesi registrando una contrazione dell’IT
tra le più
consistenti, pari a -8,1%, a fronte di una
decrescita media
mondiale del settore di – 5,4%.” Lo ha dichiarato
Paolo Angelucci, Presidente di Assinform, nel presentare a Milano i dati di
anticipazione del
Rapporto Assinform 2010, che fotografano un
settore IT fortemente
penalizzato dalla crisi.
 Continua Angelucci: “Tra i paesi avanzati, il
Continua Angelucci: “Tra i paesi avanzati, il
                      nostro è quello che, nel 2009, ha più aumentato il
 gap tra
                      PIL (-5%) e investimenti IT (-8,1%), rivelando un
paese
                      ripiegato su se stesso che, salvo eccezioni,
sembra aver
                      perso coraggio, che ha paura di investire e
rischiare. Il
                      disinvestimento italiano in Information
Technology, pari
                      a 1.657 milioni di euro, è un segnale allarmante
di arretramento
                      del Paese verso assetti strutturali di basso
profilo competitivo,
                      che rischiano di condannarci alla stagnazione. Le
istituzioni
                      pubbliche, le imprese, appaiono intrappolate da un
 approccio
                      dal respiro troppo corto, che non riesce a
superare l’orizzonte
                      contingente dell’emergenza. Sono, infatti,
arretrati tutti
                      i parametri del mercato: hardware -14,8%, software
 – 3,6%,
                      servizi – 6,5%; grandi imprese -10,3%, medie –
7,3%, piccole
                      -8,0%. L’innovazione, strumento indispensabile per
 lo sviluppo,
                      sembra sparita dal vocabolario della politica
economica
                      e delle misure anticrisi. Con queste premesse
anche il 2010
                      sarà un anno molto difficile. Le nostre stime
indicano per
                      il settore un trend negativo di -3,1%, che
allargherà la
                      forbice con il Pil (1%) “
Anche
                      per il settore delle TLC, il Rapporto Assinform
evidenzia
                      una fase di sofferenza, con un calo di mercato di
-2,3%.
                      Alcuni baluardi del settore sembrano entrati in
crisi di
                      saturazione. In particolare la telefonia mobile,
comparto
                      che ha trainato l’ICT per 15 anni, segna per la
prima volta
                      trend negativi: scendono il segmento consumer, le
linee
                      mobili attive, le Sim, registrando un decremento
di -1,5%.
                      In termini complessivi, il mercato nazionale
dell’ICT è
                      calato di – 4,2%, scendendo a un valore di 61.771
milioni
                      di euro (nel 2008 era stato di 64.463 milioni di
euro),
                      a fronte del -1,5% registrato a livello mondiale. 
Leggi tutto il comunicato su www.assinform.it.
  
