Qualità e moralità
Mettiamo al primo posto trasparenza, etica e formazione
Mettiamo al primo posto trasparenza, etica e formazione
La Fondazione attua politiche trasparenti nella gestione di acquisti, rendicontazioni e selezione del personale.
Nella scelta dei fornitori in particolare si osservano principi e criteri di efficacia, efficienza, economicità, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione e parità di trattamento.
I dipendenti sono valorizzati in base alle competenze e retribuiti anche attraverso una componente variabile (MBO), che misura sia la prestazione complessiva della Fondazione sia gli specifici progetti (assegnati ai vari collaboratori).
Viene data grande importanza all’aggiornamento professionale e alla formazione, finalizzate alla crescita professionale dei singoli e alla creazione di valore per l’organizzazione. Ogni anno oltre il 15% delle ore disponibili viene assegnata a iniziative per aumentare competenze e capacità professionali.
Dal 2011 la Fondazione ha pubblicato un codice etico, vincolante per i propri stakeholder. Si tratta di un documento che chiarisce alcuni principi di comportamento, da osservare nei rapporti con clienti e committenti, con i fornitori e la pubblica amministrazione. Fra gli aspetti più qualificanti del codice – per ciò che attiene ai dipendenti e collaboratori – vi è l’esplicito invito a mantenere la riservatezza su informazioni, documenti, studi, iniziative, progetti, contratti, piani, con particolare riferimento a quelli che possono compromettere l’immagine o gli interessi delle aziende del network e le parti interessate alle varie attività.
Si segnala inoltre il divieto di accettare omaggi o favori e la cautela nello svolgere altri incarichi che possano configurare posizioni di indebito vantaggio o conflitto d’interessi.