Dal MIUR 1,1 miliardi di euro per la ricerca

Un bando per progetti congiunti di università, enti di ricerca e imprese
Il MIUR ha pubblicato il bando per la presentazione – entro il
30 settembre 2005
– di idee progettuali relative alle iniziative previste dal PNR (Programma Nazionale della Ricerca), che rientrano nei tre ambiti della qualità della vita (salute, sicurezza, ambiente), della competitività del sistema produttivo e dello sviluppo sostenibile.


MIUR

Si tratta di una vera e propria “Call for ideas”, finalizzata a definire i temi e gli obiettivi specifici verso cui convogliare gli investimenti, possibili grazie ai fondi in corso di assegnazione al MIUR da parte del Cipe, con una prima tranche di 1.100 milioni di euro, secondo quanto previsto dal Provvedimento sulla Competitività.

Requisiti

Ciascuna idea progettuale dovrà:

  • prevedere la partecipazione congiunta di soggetti industriali, università, enti pubblici di ricerca

  • avere un costo complessivo non inferiore a 7,5 milioni di euro e non superiore a 23 milioni di euro, con una durata non superiore ai 36 mesi
  • comprendere attività di formazione di capitale umano di eccellenza, destinata a ricercatori e tecnici di ricerca
  • evidenziare, in particolare, i prodotti potenziali attesi, correlati al mercato di riferimento, i tempi di ingresso nel mercato stesso, i conseguenti effetti sulle quote di export, le potenzialità di valorizzazione dei risultati della ricerca anche in termini di marchi, brevetti e spin-off industriali e di attrarre e formare giovani talenti e ricercatori nazionali e internazionali

I programmi del PNR

I dieci programmi strategici contenuti nel PNR riguardano:

  1. Salute dell’uomo (studio e trattamento dei tumori e delle malattie degenerative con nuovi approccio derivanti dalla conoscenza del genoma umano)
  2. Rilancio dell’industria farmaceutica anche attraverso la chimica fine dei composti naturali per nuove applicazioni diagnostiche e nuovi principi attivi
  3. Nuove applicazioni dell’industria biomedicale
  4. Sistemi avanzati di manifattura con impatto non solo nell’industria delle macchine utensili, ma su comparti manifatturieri del “made in Italy”, quali tessile, abbigliamento, meccanica strumentale
  5. Potenziamento e sviluppo dell’industria motoristica in particolare per le due ruote con motori a basso consumo e a basso impatto ambientale
  6. Cantieristica, aeronautica, elicotteristica con elevata capacità di penetrazione nei mercati esteri
  7. Materiali avanzati (in particolare ceramici) per applicazioni strutturali
  8. Sistemi di telecomunicazione innovativi a larga banda con impiego di satelliti per utenze differenziate in materia di sicurezza, prevenzione e intervento in caso di catastrofi naturali
  9. Valorizzazione dei prodotti tipici dell’agroalimentare e sicurezza alimentare attraverso nuovi sistemi di caratterizzazione e garanzia di qualità
  10. Trasporti e logistica avanzata, infomobilità di persone e merci